Alle dieci del mattino – Mi sono Perso – Canto
“Ci siamo baciati tra due gocce di vino”
Niente assomiglia a ieri,
la notte si estingue
e l’alba violenta il mio tempo,
io cerco ancora il canto del pettirosso
sulla mia finestra
e sottovoce gli chiedo
un abbraccio
– ho freddo da quella notte –
ma il vento porta via ogni singolo rumore
e in cielo non vi sono più stelle
ma solo ferite sulla mia carne,
i miei occhi si spaventano quando incontrano i colori
eri lilla e oro
ero poesia e vita
eravamo corazze spezzate,
ma l’orologio avanza come un carro armato
e rompe le ossa
le ombre
l’uomo che sono
e quando alzo gli occhi
per urlare al vento il tuo nome
esso mi è sconosciuto
ho solo memorie delle stelle
della penombra
del sorriso tuo
della poesia che scrivevo ogni giorno,
e d’improvviso
t’amo alle dieci del mattino
ma io appartengo alla notte
e non possiamo ospitarci.
– Inverno a 26 a gradi –
Neftali Basoalto
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Pubblicato su Versi per Milena
Tag: 8 aprile, abbandonare, Abril, Accion Poetica, Acqua, Addii, Addio, aftersex, amante, Amanti, amar, amare, Amarti, Amata, amor, Amore, Amore di Luna e Corpo di Grano, amore errante, Amore Platonico, Andare, Appartamento, Appuntamento, April, aprile, Art, arte, artes, artista, attese, Attori, autore, autunno, Avere, bacio, Bar, Biblioteca, Blog, blogger, bloggers, Book, bosco, caffè letterario, Cancelli, canto, Cardiopatia, carne, Carta, Corazon, Corpi, Cratere, Crateri, Crepuscolo, Cronaca, Cuore, Dario Fo, Declamare, deserto, desiderio, dialoghi, Dialogo, Distanti, Distanza, distanze, Distopia, diversi, dolore, Donna, Donne, Echi, eco, Egli, Egoismo, Ella, erotico, Errante, Estado de animo, Facebook, farfalla, Federico, Federico Garcia Lorca, Fiore, Fiori, Folla, follia, follow, Frammenti, Frammenti di me, frammenti di te, frammenti di vita, frida, fulmine, Haiku, Hikmet, illusione, incontrare, incontrarsi, Incontri, Inerzia, innamorarsi, innamorati, inverno, involontariamente, io, Istanti, Itaca, italia, Iter, jazz, labbra, lacrima, Lacrime, Lautaro, lei, libri, Libro, life, Locura, Love, luce, lui, Luna, Macondo, malinconia, Mare, Marquez, memoria, memorie, Milena, Natura, Naufrago, Nebbia, Neftali Basoalto, Neruda, Noi, Notte, occhi, Oceano, Orgasmi, Orgasmo, Orologi, orologio, ossimoro, Palabras, panchina, Parco, Parola, Parole, Pensieri, Perdere, Perdersi, Persone, Pesca, Petali, pioggia, piovere, Poem, Poema, poemas, Poesia, Poesia Sociale, Poesias, poesie, Poet, Poeta, Poetas, poeti, Poetry, Primavera, Punti, raccolta, ragazza, Ragazze, read, Righe, Ritorno, rugiada, Saramago, Scrittore, scrittura, scritture, scrivania, scrivere, Sentieri, senza categoria, Sesso, Sex, sguardi, Sguardo, Silenzio, Sipario, slamPoetry, Sognare, Sognatrice, soledad, Solitudine, solitudini, specchio, Status, stillicidio, strada, te, Teatro, tempo, Ti Amo, Travel, tu, Uomo, Utopia, vacuità, Vagabondo, Vagare, venerdì, Verbo, Versi, Versi vagabondi, Viaggi, viaggio, vino, vita, winter, Write, writer
Permalink
1 Commento
Gli occhi si spaventano quando vedono i colori perché lei era colore…..che immagine!!! E l’altra che mi ha colpito …’per urlare al vento il tuo nome
esso mi è sconosciuto’ mentre ricordi vagamente , anzi, in penombra il suo sorriso…..il finale faceva sperare con il ti amo alle 10 del mattino ma poi niente…..