Ella – Colori indefiniti – Canto
“El tiempo ya me olvido”
Amai tutto di lei,
persino la mia condanna a morte,
la sua voce si addormentava nella notte
e lei lasciava la primavera sulle mie parole
– tante volte spezzate dalla mia voce –
in questi giorni di assenza
non ho saputo a far a meno
di ululare al silenzio
di rimembrare il suo nome sulle note del mare
di dimenticare il mio corpo sotto l’ombra dei pini
e vagare lungo le dorsali della città dimenticata
consapevole della sua assenza perpetua.
Amai tutto di lei,
persino il suo addio
che fu celato dal silenzio assente
e dal mio corpo lacerato dalla luce,
non ho imparato a dimenticare
non posso nascondere la luna
non posso obliare la notte
non posso dimenticare l’inverno,
perciò sulla mia pelle
si adagia la rugiada
il canto di un pettirosso
il sapore acido dei lamponi
e la notte
– eterna compagna mia –
che mi porta sulle soglie dell’oblio
solo per farmi sentire il suo profumo
e lasciarmi cadere nella sera.
Neftali Basoalto
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Pubblicato su Versi per Milena
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2 commenti
Bellissima, con una sofferenza che ha il profumo della certa rasseganzione. E della poesia, alcune frasi sono stupende.
Grazie!!:)
la rassegnazione io la vedo come una crescita, poi la mia non è rassegnazione, ma solo consapevolezza di ciò che la vita è!!