En el tren de la ausencia me voy – Mani – Canto
“Una vez con locura te amé”
La barca di cartapesta si allontana,
mi ha abbandonato qui
sopra questo letto di rocce,
non so nuotare
ho sempre camminato per deserti,
la vita mi pesa tre volte
la carne
il sogno
e l’addio.
Non ho annunciato all’oceano il mio ritorno
non spedito nessuna lettera alla tua dimora
non ho bussato alle finestre della notte,
mi ritrovo qui
immobile
come il silenzio
come una quercia
come quando ti dissi
– senza pronunciar parola –
che t’amavo,
ma oggi non è ieri
ed io non mi appartengo,
tu sei assente
e le nostre strade si sono divise per sempre
– azione violenta di repressione –
-tu sei rimasta indelebile nella mia memoria
invece il mio corpo ha continuato a vagare nella notte,
cercandoti dentro ad ogni cantina
bevendoti nei fondi di ogni di bicchiere di vino
fumandoti sino al filtro per poi tossire,
ma senza mai rivederti
il tempo ha cancellato il suono rauco della tua voce
ma non le parole che uscirono dalla tua cassa toracica quella notte,
esse sono rimaste incise dentro le mie vene
e sono quelle che oggi
– alle dieci del mattino –
mi fan vagare per questa città
con il sole sopra la testa
con le scarpe rotte
e un libro riletto mille volte,
mi duole saperti perduta
e non saper nuotare per raggiungerti nell’orizzonte
per guardarci negli occhi
prima che io affoghi dentro questo oceano di colori indefiniti.
– Il Tuo Naufrago
Pagina 29 del mio taccuino –
Neftali Basoalto
Pubblicato su Versi per Milena
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9 commenti
Bellissima!
(piccola segnalazione: manca una parola, credo “occhi”, al penultimo rigo…)
se vuoi, cancella pure la segnalazione dal commento 🙂
Grazie!!
oops mi è sfuggito! 🙂
😃
Quanto è bella!!!
La sento nell’anima.
Riletta…se non ti dispiace la copio sul mio diario personale.
Non mi dispiace, anzi, mi rende molto felice, perché il mio “compito” come Poeta è saper condividere il quotidiano con le persone, e sapere che sono entrato nelle loro vite, mi rende felice!
grazie 🙂
Grazie 🙂 è la mia anima che parla!!
quella parte che non posso e non voglio cancellare…coloro che dicono che gli amori passino col tempo, semplicemente non hanno mai avuto il coraggio di amare, questo amore, pur quanto doloroso possa rivelarsi, è l’anima della mia poesia, e non importa se la notte arriva ed io l’abbia con me o meno, le persone non ci appartengono e saper perdere è l’atto d’amore più sincero che vi possa essere, almeno secondo la mia distorta visione del mondo, per questo io continuo a cantare alla notte, anzi a sussurrare, per la mia voce si spezza, questi folli versi d’amore!
Tu hai l’anima, amore o no.
Grazie 🙂